Tiksi 1 Ottobre 2014 – Pubblicato in: imperfezioni

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«Once upon a time in Siberia, on the shores of the Arctic Ocean, in a warm bed in a small town, a little girl woke up from a dream.  It was morning, but it was still dark out, for the little town was so far North that the sun would not show itself for many months. The town was called Tiksi…»

Tiksi è un luogo reale, ma uno stato di abbandono protrattrosi per troppi anni gli ha ormai conferito atmosfere rarefatte e una consistenza quasi onirica.

Ai tempi dell’Unione Sovietica aveva rivestito il ruolo strategico di base militare e scientifica posta sulla rotta artica. In molti vi si erano trasferiti, attratti qui dall’opportunità di lavorare o dall’idea avventurosa di una vita da trascorrere nell’estremo Nord, incantati dai riflessi dell’Aurora Boreale e dalla vastità silenziosa della tundra ghiacciata.

Evgenia Arbugaeva (Tiksi, 1985) era solo una bimba quando nel 1991, dopo il crollo dell’USSR, fu costretta ad abbandonare la sua casa e trasferirsi altrove con la sua famiglia: l’Unione Sovietica non esisteva più e molti progetti come Tiksi furono lasciati alla sussistenza e a un lento e doloroso declino.

 

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La vita di Evgenia si radicò più tardi negli Stati Uniti ma, ancora oggi, nella mente della giovane e talentuosa fotografa laureatasi a New York perdurano le impressioni e gli incantevoli ricordi che Tiksi ha lasciato dentro di lei: lo scenario, i colori e quei momenti di pura immaginazione infantile che nessun altro luogo al mondo avrebbe potuto concederle.

Spinta dal desiderio di rivedere quei territori meravigliosi, Evgenia decide a distanza di 18 anni di recarsi nuovamente a Tiksi per ricongiungersi a un passato ormai perduto e intraprendere quello che si rivelerà uno straordinario progetto fotografico. Lo scenario è ancora quello di un tempo, ma i luoghi della sua memoria sono stati quasi del tutto abbandonati e lasciati agli effetti dell’incuria e delle intemperie.

I pochi bambini rimasti nella piccola cittadina giocano con sguardo sognante tra i relitti arrugginiti e aspettano, come un tempo era accaduto a Evgenia e alla sua famiglia, di lasciare Tiksi per sempre.

 

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Tra loro c’è anche Tanya, una bambina affascinata come lei dalla tundra e convinta che un giorno diventerà un’esploratrice. Sarà l’incontro con Tanya e il suo delicato mondo interiore a trasformarsi inaspettatamente nella chiave di senso del viaggio che ha ricondotto Evgenia nelle terre della sua infanzia.

Seguendo la piccola Tanya per le strade e nei dintorni di Tiksi, Evgenia cattura nei suoi scatti una visione fiabesca della città abbandonata e completamente immersa nella neve, resa più ipnotica dai riverberi notturni dell’Aurora Boreale.

Così, dalle immagini scaturite durante le sue esplorazioni, emerge un senso nostalgico e triste per un luogo fantasma che presto non esisterà più, se non nei ricordi di chi vi ha vissuto, ma al contempo gli scatti che ritraggono Tiksi mostrano la capacità di guardare ancora al reale con occhi sognanti e buffi, quella preziosa capacità di inventare e scoprire storie straordinarie nel quotidiano e nell’ordinario che solo i bambini hanno il dono di possedere.

 

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Childhood is a time when you dream big. Even if you are a little girl and live in a small town you can dream of being a world traveler. Evgenia Arbugaeva

 

 

Sito ufficiale

evgeniaarbugaeva.com

Photo credits

Copyright © Evgenia Arbugaeva



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