Strati di percezione 4 Gennaio 2014 – Pubblicato in: haiku

nobuhori nakanishi layers

Nobuhiro Nakanishi ha una piccola ossessione: rendere più intensa la percezione del mondo che ci circonda.

Da diverso tempo, infatti, l’artista giapponese traspone e cattura all’interno delle sue sculture le sensazioni di un corpo che fisicamente immerge i propri sensi nell’esperienza di un paesaggio, dilatandone gli effetti nello spazio e nel tempo.

In un mattino nebbioso, in un bosco innevato, in un paesaggio urbano avvolto dal crepuscolo la nostra percezione subisce in modo inevitabile la contrazione del tempo, impedendoci di sentirci realmente parte di ciò che osserviamo.

 

nobuhori nakanishi 2

Le installazioni di Nakanishi, al contrario, con le loro modulate stratificazioni, esprimono il desiderio di rallentare il tempo della percezione, lasciando cogliere dettagli altrimenti sfuggenti e instillando nella visione proposta una vaghezza che offusca le distanze, i contorni e gli orizzonti, fino a provocare la sensazione di dissolvere se stessi nelle scene così meticolosamente ricostruite.

La solidità della materia non è più afferrabile e l’osservatore arriva quasi a poter respirare i cambiamenti spaziali e l’infinito scorrere del tempo.

 

nobuhori nakanishi 1

Le ipnotiche sequenze dei suoi Layer Drawings catturano una serie preziosa di momenti invisibili che altrimenti si perderebbero per sempre nella nostra memoria.

E così Nakanishi raccoglie istanti di imperdibili albe e tramonti struggenti assieme alle loro infinite sfumature cromatiche, stampando le fotografie ottenute su supporti in plexiglass acrilico e ponendole in una successione ritmata e ordinata cronologicamente, ricostruendo l’impercettibile variare di un paesaggio nelle sue inaspettate sculture tridimensionali.

 

 

Nobuhiro Nakanishi

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Copyright © Nobuhiro Nakanishi

 

 



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