Rabbia pura e traiettorie Neo Pop 15 Giugno 2012 – Pubblicato in: imperfezioni
Osservare la bellezza intrappolata nella quotidianità. Esplorarne solo i dettagli imperfetti e immaginare quali storie si nascondano dietro al volto imbronciato di una dimensione distante. Lasciar affiorare in superficie ricordi e illusioni infantili, in un segno assolutamente spontaneo: quello incontenibile di Claudio Cassano.
A prima vista sembrerebbe di avere tra le mani gli scarabocchi di un ragazzino che guarda il mondo con occhi grandi e assetati di curiosità. E lui, nella sua sognante spontaneità, non si cura della perfezione del segno che lascia sulla carta quando è preso dalla voglia di descrivere tutto ciò che vede. Ha fretta, quel ragazzino, di raccontare tutto e di immaginare le storie possibili che si celano dietro una realtà incomprensibile e sbirciata appena.
Ed allora, ecco che i segni si sovrappongono a inventare traiettorie e a colmare vuoti di reale con la fantasia. Ecco i colori semplici ed espliciti. Le elementari monocromie e gli strati di imperfezione. I volti grandi più dei corpi, i capelli spettinati da pensieri scomodi, le mani che raccontano le sensazioni. Immersi in atmosfere malinconiche, tra giochi d’ombra e di luce, i personaggi così inventati vengono sorpresi e ritratti furtivamente, nella loro intimità quotidiana.
Tra sfumature classiche e influenze Neo Pop, Claudio Cassano (Napoli, 1974) è riuscito a creare un suo linguaggio visivo del tutto unico e inaspettato, in cui è possibile leggere forti segnali di padronanza tecnica e una seducente maestria intellettuale.
Dalle sue opere traspare una complessità di significati, ingenui solo a un primo impatto, e immagini ottenute tramite un lavorìo instancabile di sottrazioni successive: le apparenze vengono destratificate fino a lasciar emergere l’immediatezza delle emozioni represse.
Il fuori è il dentro. La rabbia è all’esterno. Il desiderio non è più nascosto.
He seems like telling people that nothing is perfect, and pick out the slightly fault and exploring them. Full of great anger. Tifa Wolf, H Press
L’esplosiva creatività di Claudio Cassano si è riversata in modo inarrestabile nei più svariati ambiti della comunicazione visiva, dalla pittura alla fotografia, all’illustrazione, ma anche video, installazioni multimediali e mostre interattive, concept design, visual identity e art direction. Un enorme universo di immagini oniriche e attraenti, che ha spinto la rivista Dutch a definirlo inevitabilmente una Higly Productive Art Machine.
Cassano trascorre molti anni vivendo e lavorando quasi spasmodicamente in diverse città del mondo, tra cui Torino, Parigi e New York, alternando esperienze a Istanbul, Londra e Tokyo. Dopo la collaborazione con Mario Testino, che cambia profondamente la sua visione della fotografia, il suo dinamismo lo costringe a una deviazione dal solito percorso che conduce dall’accademia alle gallerie d’arte, per confrontarsi invece con committenti alquanto inusuali.
Per lui inizia un periodo di intensa produttività artistica, in cui accelera i propri ritmi vitali e assimila il più possibile da canali alternativi e mondi ad alto potenziale comunicativo. I magazines internazionali, in special modo, gli offrono una visibilità che si espande in modo virale e la possibilità di rendere la sua arte accessibile a tutti.
Ma la ricerca espressiva di Claudio Cassano non sembra volersi attestare su alcun tipo di stereotipo funzionale e, al contrario di quanto ci si aspetterebbe, il suo stile si appresta a subire una nuova evoluzione. Una seconda maturazione della sua arte.
Dopo aver abbandonato la vita frenetica delle metropoli, decide di rallentare tutto e trasferire il suo atelier a Jericoara, in Brasile. L’obiettivo è quello di azzerare le conoscenze e le routine creative acquisite in precedenza, abbandonando le influenze preesistenti, allo scopo di creare qualcosa di completamente differente.
Intanto, continua a marginalizzare l’uso delle soluzioni high-tech e dell’arte digitalizzata, cui attribuisce un significato di breve durata, mentre privilegia l’aspetto artigianale dell’espressione artistica.
Il futuro sarà un ritorno al vento, alla terra, al legno e alle pietre. Io continuo a fotografare in pellicola, a disegnare su carta; la pittura è eterna. Claudio Cassano
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