SUNSHINE YELLOW 4 Gennaio 2023 – Pubblicato in: haiku
Le generazioni cambiano. Le mode anche.
E ovviamente cambiano anche i colori.
Nel 2016 Pantone ha nominato come colore dell’anno la tonalità Rose Quartz. Quando è apparso sulla scena ha subito fatto scalpore per la novità, la creatività e la fluidità di genere che rappresentava. Questa tonalità rosata è subito diventata iconica e ha preso il nome di “Millennial Pink”. I giovani si sono infatti appropriati del colore e l’hanno risemantizzato, superando la tradizionale (e patriarcale) associazione rosa-donna e azzurro-uomo per dare vita a un rosa genderless.
Ma prima che Pantone lo incoronasse, Drake lo aveva già usato nell’artwork del suo singolo Hotline Bling nel 2015 e, l’anno prima, Wes Anderson lo aveva infilato ovunque nel suo The Grand Budapest. Da lì ha poi invaso anche le passerelle di alta moda tra cui quelle di Celine, Balenciaga e Gucci.
Insomma, per un periodo c’è stata una corsa al millennium pink, ma col passare del tempo ha iniziato un po’ a stufare: le generazioni cambiano; i colori anche.
Certo, il millennial pink era facilmente indossabile e abbinabile, era provocatorio e rappresentava una forte frattura visiva tra i giovani e i boomer, ma le tendenze e le mode evolvono in fretta, ed ecco che la corona è passata all’Illuminating Yellow.
La Generazione Z si è infatti allontanata dal rosa andersoniano in favore di un giallo sole molto più vibrante e sfacciato (sì, la gente che lavora nella moda attribuisce aggettivi del genere ai colori).
Già nel 2017 il Millennial Pink ha infatti iniziato lentamente a scomparire dai feed di instagram per lasciare spazio al nuovo “Gen-Z Yellow” che, secondo gli esperti, è la naturale evoluzione del Millennial Pink in quanto mantiene una delicatezza piacevole per gli occhi ma ha più entusiasmo, energia e ottimismo (e altri aggettivi che normalmente si attribuiscono alle persone o, al massimo, ai cani).
Questo graduale passaggio di testimone si è realizzato definitivamente nel 2021, quando Pantone ha scelto il Giallo Illuminating (per gli amici “Sunshine”) come colore dell’anno in quanto rappresenta, per alcuni, una generazione che ha bisogno di cambiamento perché teme di ripetere i problemi finanziari dei millennial. Per altri invece il giallo sta diventando una sorta di visual statement che indica attenzione e protezione: un simbolo della nostra epoca amorfa e instabile, un po’ come gli adolescenti della Generazione Z. Per altri ancora l’ascesa di questa gradazione cromatica è una conseguenza dell’era Trump e Brexit, a seguito della quale sembra che i giovani siano costantemente preoccupati dagli abusi sulle donne, dalla pandemia e da una probabile Terza Guerra Mondiale. Insomma, pare che il giallo sia diventato simbolo di agitazione, ansia, ma anche di una bellezza un po’ apocalittica.
Il Gen-Z Yellow ha tinto le sfilate di Prada, Calvin Klein, Burberry e Balenciaga. Non per vantarci, ma noi il Sunshine Yellow lo abbiamo nel logo dal lontano 2009 e lo abbiamo utilizzato per la brand identity di Circolarte e per il suo progetto di punta Pagina37. Qualcuno direbbe che lo avevamo previsto, come i Simpson, ma noi preferiamo restare umili, anche perché pare che il trend, ovviamente, stia cambiando.
Il colore dell’anno per il 2022 è stato il viola Very Peri, creato da Pantone per rappresentare i colori del mondo digitale che si manifestano nel mondo fisico e viceversa, e per questo motivo trasmette una vibrazione piuttosto futuristica. Ma, a differenza del rosa e del giallo, questa tonalità non è immediata da abbinare ed è difficile lavorarci. Noi però, sempre con umiltà, ci abbiamo lavorato eccome: la mostra d’arte La Stella del Piccolo Principe dell’illustratrice Madeleine Frochaux utilizza infatti lampade UV che emettono una luce Very Peri per svelare dettagli nascosti e aprire le opere a un livello di lettura più profondo. Ma questa è un’altra storia.
Secondo Laura Guido-Clark, color consultancy dell’agenzia Love Good Color, il viola è associato alla spiritualità e al misticismo ed è stato scelto perché, al volgere al termine della stato pandemico, ci stiamo dirigendo verso un periodo ‘più soft’, che segna un ritorno alla normalità (ma poi è scoppiata una guerra). E anche secondo Vogue Uk, il Very Peri di Pantone è un colore che guarda al futuro con una nuova prospettiva fatta di tecnologia, metaverso e tutte quelle cose lì. Ai brand piace e gli Zers sembrano amarlo. Che il Very Pery sia il nuovo giallo che è stato il nuovo Millennial Pink? Molto probabile. Dovremmo quindi cambiare i colori di Circolarte e di Pagina37 per inserirci quel che pare essere diventato il nuovo must cromatico?
Probabilmente no: le generazioni cambiano, le mode e i colori anche, ma i progetti belli restano.