La sospensione del tempo 6 Maggio 2013 – Pubblicato in: imperfezioni

lieko shiga  Una fotografia, solitamente, è considerata il risultato di un processo di natura meccanica e pertanto la sua consistenza non può che appartenere al reame della razionalità. Una fotografia è la prova tangibile del reale. Eppure all’affiorare delle immagini impresse sulla carta, nello spazio intimo della camera oscura, quella realtà emana l’odore fresco di una narrazione imprevista che lentamente si svela agli occhi di chi la osserva.

Le fotografie, talvolta, sono in grado di cogliere dettagli impercettibili all’occhio umano e tali da possedere l’essenza dell’indeterminazione, i cui effetti sembrerebbero molto più pertinenti al mondo del soprannaturale che non a quello della pura razionalità.

Gli scatti di Lieko Shiga, sensibile e inusuale artista giapponese, inducono a credere proprio questo. O quanto meno ne lasciano emergere il sottile sospetto. Le sue non sono semplici fotografie: sono complesse elaborazioni analogiche che finiscono col possedere la medesima sostanza surreale di un sogno, pur essendo composte da elementi assolutamente reali.

 

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Immagini dalle quali affiorano risposte a domande non ancora formulate, frutto di un processo creativo in evoluzione, in cui poco spazio viene concesso a ciò che è razionale: la fotografia è territorio dell’intuizione.

Coi suoi soggetti immersi in una densa e lattiginosa oscurità, con quel suo buio illuminato da esplosioni surreali di bagliori e luci sinistre che conferiscono ai volti e ai corpi una luminescenza quasi soprannaturale, Lieko sembra desiderare ad ogni costo di rallentare drammaticamente il tempo, quasi al limite di una pericolosa sospensione che le conceda di poter assaporare ogni singolo dettaglio della propria esistenza. Un’esistenza sfuggente, che scorre troppo rapidamente per poterne cogliere i significati sottesi. Un tempo che muove verso la sua morte e la spaventa, creando nella sua mente una sconcertante confusione.

 

You can talk about photographs in terms of ‘shooting’— to ‘shoot’ with a camera like you would shoot with a gun. However, for me, taking photos is not like shooting something: it’s like being shot. I am shot, and the entire timeline of my existence is resurrected in the photograph. Lieko Shiga

 

Le sue fotografie sono attimi fluttuanti lungo l’asse del tempo che le trafigge, colti un istante prima che quel tempo divenga permanente e immutabile, in quella soffusa zona di transizione che separa il sogno dall’inconfutabile risveglio: solo imprimendoli sulla pellicola fotografica si potrà impedir loro di svanire per sempre.

La fotografia di Lieko Shiga scaturisce dall’imperfezione delle sue deficienze tecniche, lavori analogici e sperimentali che nulla hanno in comune con gli effetti artefatti della fotografia digitale: da sola, nella sua inaccessibile darkroom, Lieko sviluppa i suoi scatti sottoponendoli a molteplici rielaborazioni e processi chimici, li taglia, li incolla, li fotocopia per poi rifotografare il tutto.

 

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Osservando i suoi lavori tornano alla mente non solo il simbolismo di Man Ray e dei Surrealisti, ma per lo più l’ossessione che la fotografia del 19° secolo aveva sviluppato nei confronti di fantasmi e fenomeni paranormali, coi suoi trucchi che andavano a sovrapporre le immagini di misteriose presenze ectoplasmiche ad ambientazioni reali.

L’intento di Lieko non è tuttavia l’inganno di chi osserva: il suo è un bruciante desiderio di indagare quei mondi estranei e alienanti che poco comprende e con cui si ritrova spesso a dover convivere. La sua è una personalissima ricerca che affonda le radici nelle tradizioni folkloristiche nipponiche, in cui il mescolarsi del leggendario e del reale è la normalità, e che combina i racconti e i miti locali dei luoghi visitati durante i suoi viaggi, con i ricordi e le esperienze della gente ordinaria. E non ultime, con le sensazioni che affiorano dal proprio subconscio e dalla propria memoria.

 

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Sito ufficiale

liekoshiga.com

Mostre in corso

Lieko Shiga Canary – fino al 13 maggio 2013 presso FOAM, Amsterdam

Photo Credits

Copyright © 1998-2012 Lieko Shiga



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