The Girl and the Fox 22 Giugno 2012 – Pubblicato in: imperfezioni

The girl and the fox

Una bellissima e intensa hand-drawn digital animation racconta la storia di Ilona, una ragazzina costretta a inoltrarsi nel bosco per dar la caccia a una volpe che ha attaccato le riserve di cibo della sua famiglia. Ispirata alle animazioni di Hayao Miyazaki e diretta dal giovane Tyler J. Kupferer, TGTF si pone come una drammatica e innovativa incursione nella tecnica dello storytelling.

 

Ilona è una bimba di soli nove anni che vive con la sua famiglia in una fattoria isolata e circondata dal bosco.

È inverno inoltrato, e il cibo è in via di esaurimento.
Quando una misteriosa volpe attacca le loro ultime riserve di cibo, la ragazzina si lancia rabbiosamente alla sua ricerca, penetrando il bosco ai margini della sua casa con l’intento di ucciderla, per garantire la sopravvivenza della sua famiglia.

Ma l’incontro con la strana creatura avrà risvolti del tutto inaspettati e sorprendenti.

The Girl and The Fox racconta in maniera intensa e sentita il sottile confine tra vendetta e perdono. La storia, infatti, esplora con sensibilità e intelligenza la possibilità di osservare la vita da angolazioni differenti, e suggerisce come la distinzione tra bene e male assuma contorni più sfumati nel momento in cui la si esamini sospendendo i pregiudizi.

Il regista Tyler J. Kupferer crea un mondo dettagliato e verosimile con l’intento di coinvolgere profondamente lo spettatore e permettergli di immergersi nel silenzioso ma energico conflitto tra forze opposte quanto pure, ciascuna in lotta per la propria sopravvivenza.

Il racconto animato si conclude con una nota agrodolce, un’ambiguità introdotta al fine di sviare intenzionalmente da una scontata risoluzione morale del conflitto e incoraggiare piuttosto una riflessione critica sui temi affrontati dal film.

 

The girl and the fox

La narrazione avviene esclusivamente per immagini. Potente e simbolica nella totale assenza di dialoghi, essa consente di rendere il messaggio più immediato, oltrepassando elegantemente la barriera delle limitazioni culturali e del linguaggio parlato.

Lo stile pittorico del film, coi suoi sfondi opachi e le delicate figure prive di contorni marcati, creano un interessante contrasto tra le forme organiche e morbide dei personaggi e la natura selvaggia e austera che essi abitano. Così come contrastanti appaiono le atmosfere in cui i protagonisti sono immersi, passando dai toni cupi e notturni iniziali, alle rischiarate tonalità delle scene finali; mentre le emozioni vengono convogliate attraverso gli intensi primi piani dei volti e rese con semplici sfumature bidimensionali.

Il design dei caratteri e i movimenti di ognuno sono estremamente fluidi e decisi.

Studiati attentamente con l’ausilio di modelli 3D, sono stati resi tramite tecniche pittoriche e disegno a mano libera solo in un secondo momento, per poi passare al montaggio finale attraverso opportuni software di compositing, come Adobe Flash e After Effects.

 

The girl and the fox

Il film, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali, è firmato Base14 e ha richiesto 18 mesi di lavorazione con il contributo di un team composto da ben 40 professionisti e creativi, diretti magistralmente dal giovanissimo Kupferer.

 

 

Sito ufficiale:

http://girlandthefox.com/

Guarda il video:

The Girl and The Fox

 



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