Reazione poetica #2: Limoni, marketing e rapidità 26 Gennaio 2024 – Pubblicato in: haiku

Questa rubrica si ispira agli objets à réaction poétique, definiti così dal celebre architetto Le Corbusier. Si tratta di oggetti appartenenti alla quotidianità e alla natura, a cui viene attribuita una componente creativa e in grado di generare nuove connessioni. 
Ti racconterò 5 oggetti a reazione poetica partendo dalle Lezioni americane di Italo Calvino: saranno storie di leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità.
Guardati intorno. Ogni cosa che vedi potrebbe far nascere una nuova narrazione, grazie alla tua immaginazione. E se ancora non ci credi, ascolta quello che abbiamo da dirti. 

Parliamo di rapidità.

Ma che significa?

Per Italo Calvino la rapidità è un segreto di ritmo, un’operazione sulla durata del tempo narrativo che predilige l’essenziale. Per me è accorgermi di non aver ancora consegnato a un’ora dalla deadline e iniziare a sudare.  

L’oggetto a reazione poetica di cui parliamo è un limone. Un limone che ha fatto nascere un nuovo detersivo per pavimenti: Bellobellissimo Lemon Lemon. Di per sé questa non è una cosa che può entusiasmarci o dirci molto, ma forse il racconto di come ci si è arrivati sì. C’è che anche chi ha scritto un intero libro sul tema: L’uomo di marketing e la variante limone, e quel qualcuno è Walter Fontana (sceneggiatore, autore e attore comico, scrittore). 

Copertina riedizione 2023 del libro L’uomo di marketing e la variante limone di Walter Fontana.

A volte il lancio di un prodotto si basa sulla fiducia nella modifica dell’ultimo minuto. Ovvero: si passano settimane, mesi, a volte anni a pensare a una campagna marketing per avere l’intuizione dell’ultimo secondo. E anche questa è un’operazione sulla durata del tempo che predilige l’essenziale, in effetti. Ovviamente è quello che accade con il detersivo Bellobellissimo Lemon Lemon – aka progetto Pavimentus (in codice).

Ma qual è il problema? Il problema è che la nuova variante del prodotto non è che sia proprio chiara. In effetti il cliente non sa neanche cosa vuole comunicare, ma si fida del fatto che salterà fuori qualcosa (il compito dei creativi è essere creativi no?). Una narrazione, quella di Fontana, basata sull’ironia dei tempi rapidi, sfasati, deformati che spesso caratterizzano il mondo delle agenzie di comunicazione e dei clienti. E tra ricerche di mercato, analisi dei competitor e scelta del packaging, l’ufficio marketing e comunicazione non si sente molto bene. 

Ovviamente niente fila liscio, mai. Per questo è necessario essere rapidi con la prossima idea, la prossima intuizione, la prossima proposta. Ma qui succede di tutto. Tra licenziamenti di massa seguiti da assunzioni di massa, richieste di preventivi a freelancers che prima chiedono cifre astronomiche e poi si svendono, consulti veloci coi Padri Strategici (un ordine di frati che si occupa di campagne pubblicitarie), problemi con il prodotto che non può uscire, anzi no ora può uscire, e riunioni plenarie, il lancio di Bellobellissimo Lemon Lemon diventa quantomeno grottesco. 

La prima uscita di questo libro è datata 1995. Dopo 28 anni, nel 2023 è stato riedito da Bompiani. Naturalmente i tempi sono cambiati, il modo di fare pubblicità è cambiato, ma qualcosa sembra risuonare comunque familiare. Sarà il presentimento di non aver ancora consegnato a un’ora dalla deadline?  



« Esercizi di stile e tone of voice: a scuola con Queneau
Reazione poetica #1: Leggerezza, New Yorker e viaggi a Bagdad »