Belle (Senz’anima) 18 Aprile 2017 – Pubblicato in: haiku

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I filosofi greci, nel periodo classico, erano giunti a considerare il bello come un concetto solo in parte riconducibile alle apparenze e alla fisicità. Alla percezione del bello sensibile, delle sembianze che colpiscono i sensi tramite i nostri occhi, si contrapponeva quello intelligibile, intuizione esclusiva della mente.

Il XX secolo, al contrario, ha drasticamente svuotato il concetto platonico di bellezza – quel riflettere la natura intrinseca e reale delle cose – eleggendo l’esteriorità e la sensualità a obiettivo primario della società moderna: l’industria pubblicitaria ha reso la superficialità il fulcro seducente del proprio universo commerciale.

Attorno ai concetti di bellezza percepita e di bellezza intrinseca, gravita da oltre dieci anni il lavoro di Javier Martìn, artista multidisciplinare di origini spagnole, che fin dagli esordi ha tentato di dirigere le proprie riflessioni su questo delicato tema sociale.

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Nel progetto Blindness Light, Martìn tenta di de-costruire l’iconografia contemporanea che ritrae gli attuali e irraggiungibili standard di bellezza, appropriandosi delle immagini che la divulgano, solo per poi minare e degradare la loro apparente perfezione e criticarne la vacuità.

Utilizzando meccanismi simili a quelli della Pop Art, egli si ispira ai cartelloni pubblicitari che inondano le strade delle metropoli, e alla loro stilizzata perfezione in stridente contrasto con l’abrasività del circostante ambiente urbano.

La serie di fotografie in bianco e nero ritrae attraenti modelle come fossero pagine strappate da un editoriale di moda. I loro occhi ed alcuni dei contorni più seducenti sono tuttavia occultati da incandescenti neon colorati, al fine di celarne strategicamente la vulnerabilità e le emozioni: l’osservatore è così costretto a ridefinire mentalmente la propria personale percezione del bello.

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Le immagini monocromatiche sono stampate su carta o supporti in legno, e successivamente ricoperte da uno strato di pittura a olio o acrilica: in tal modo, l’aspetto finale viene intaccato, creando delle imperfezioni superficiali.

Blindness Light sfrutta un punto di vista ironico, e spinge l’osservatore a dissolvere la sensazione di intrigo e di incertezza iniziale per lasciar emergere intuitivamente la profondità del messaggio nascosto.

 

Sito ufficiale
javiermartinart.com

Images courtesy Javier Martin Art Studio



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