Le Brujas di La Paz 9 Ottobre 2019 – Pubblicato in: interferenze
La mattina mi piace bere una camomilla e constatare che proprio no, non mi sveglia. Essere in largo anticipo per non dovermi preoccupare dell’orario, leggere la rassegna stampa in tutta calma e poi correre come un’ossessa e per non arrivare tardi a lavoro. Mi piace mangiare la focaccia alle olive, ovviamente togliendo le olive perché, da che ho ricordi, non mi sono mai piaciute. Non vedo l’ora arrivino estate, mare e sole, soprattutto quando sono all’ombra e non faccio una nuotata.
“Mi contraddico? Ebbene si, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini” diciamo io e Walt Whitman.
E dove ti portano le contraddizioni?
A me hanno spedito in Sudamerica, terra che fa della contraddizione la sua meraviglia più grande.
Dove ti fanno atterrare?
Ti fanno atterrare a La Paz, che trovandosi a oltre 4000 metri d’altezza, detiene il primato di aeroporto internazionale più alto del mondo.
Scelta che, dopo l’effimera gioia iniziale, subito ti fa rimpiangere il giorno in cui hai prenotato sottovalutando il dettaglio dell’altitudine, del clima, della lontananza dell’ostello…
Ma ecco, a spazzare via questo mix di emozioni contrastanti, lo stupore.
A due passi dalla Iglesia de San Francisco, simbolo della città e della cristianità boliviana, è possibile scorgere feti di lama, armadilli, pozioni e amuleti di ogni sorte. Sì, è proprio il mercato delle streghe di La Paz!
Il Mercado de Hechicería è uno dei luoghi più misteriosi e intriganti della città in cui colori e profumi ti avvolgono e ti accompagnano a conoscere credenze ancestrali, rituali Quechua o Aimara e il culto per la Pachamama, la Madre Terra.
Ogni tienda ha la sua Bruja, la sua strega. Il loro ruolo non è da sottovalutare, possono preparare all’istante intrugli e statue di cera per assicurare soldi, fortuna, lavoro o amore (con tanto di retrobottega V.M.18 dedicato alla “Magia Nera”, utile ad esempio per vendicarsi dei tradimenti subiti. Qui si possono acquistare candele nere infilate dentro teschi o incastonate in bare per lanciare maledizioni contro l’amante di fidanzati, mogli o mariti).
Grazie alla loro conoscenza approfondita di ogni tipo di pianta e rimedio naturale però, aiutano anche nella cura di malanni di stagione e piccoli disturbi, tanto che i boliviani spesso le preferiscono ai medici.
Si dice che tutta la conoscenza di queste donne derivi da un evento soprannaturale, infatti solo coloro che sono sopravvissute dopo essere state colpite da un fulmine possono ricoprire questo ruolo e spesso sono le streghe stesse che, quando possono, ci tengono a mostrare le cicatrici per mettere a tacere anche i più scettici.
Io non è che proprio ci creda a questa cosa della magia, però dopo aver parlato con la Bruja sono tornata a casa con delle statuette raffiguranti una tartaruga (per una lunga vita), un puma (per il lavoro), una coppia di amanti (per l’amore) e un condor (eravamo ancora alla prima tappa, andava presa una protezione per il viaggio).
Ah, ultima cosa. È di buon auspicio vedere cane e gatto litigare perché aiuterebbe a ritrovare l’amore perduto. La pecora è simbolo di saggezza e aiuta a risolvere controversie, mentre il maiale grasso porta ricchezza.