Ruggine e colori 16 Agosto 2012 – Pubblicato in: imperfezioni
“In una cultura in cui la gente è facilmente attratta dal fascino degli status symbol, io trovo la bellezza nelle auto abbandonate e nei paesaggi trascurati. Mi ha sempre interessato dipingere veicoli e scenari che hanno definito l’evoluzione del paesaggio americano. Commemoro i veicoli commerciali inondati di graffiti e ruggine, veicoli da lavoro, e veicoli ricreativi vissuti. Trovo che ci sia così tanto carattere nei vecchi furgoni merci – specialmente quando coperti dai graffiti – e nei vecchi camper parcheggiati fuori dalla strada principale. Estrapolarli dal loro contesto quotidiano dona loro dignità d’essere ritratti. Dipingo con scrupolosa attenzione ad ogni imperfezione e segno d’età.”
Kevin Cyr è un artista trentacinquenne di Brooklyn. È sempre stato affascinato dai paesaggi industriali e dai veicoli che hanno definito l’America.
“Dipingere e disegnare questi oggetti mi da la possibilità di documentare un tempo e un luogo, e di rappresentare una parte dell’ambiente in continua mutazione.”
Negli ultimi anni, il lavoro di Cyr si è concentrato sui veicoli che ha incontrato per strada nel suo quartiere o spostandosi per gli Stati Uniti e all’estero. Benché le auto rimangano un’icona di status symbol nella cultura contemporanea, Cyr trova la bellezza nei veicoli abbandonati e malridotti, in particolare, quelli spesso associati al mondo della classe lavoratrice. In oltre sette anni ha dipinto ritratti di oltre 30 furgoni e ha realizzato miniature pressofuse personalizzate dei suoi preferiti.
Cyr ha una predilezione per le Chevrolet e le Ford degli anni ’70. Le fotografa di profilo e poi le dipinge su pannelli di legno, usando diversi strati di pittura a olio, in modo da ottenere una resa molto luminosa dei colori. Rimuovendo il contesto dell’ambientazione urbana, inoltre, pone un forte accento sul suo soggetto, isolandolo in campiture di colore a tinta unita.
Per scegliere il soggetto delle sue opere Cyr va in cerca di veicoli con alcune caratteristiche fondamentali:
“Devono possedere il giusto grado d’invecchiamento. Li adoro quando sono coperti di ammaccature e usura e c’è della ruggine. Devono avere il giusto quantitativo di graffiti. Più carattere possiede il furgone, più divertente risulta dipingerlo. […] Ho bisogno della giusta combinazione d’invecchiamento, ammaccature, usura e graffi, e se il graffito è interessante mi precipito da loro.”
Cyr è cresciuto in Madawaska e ha frequentato il Massachusetts College of Art and Design di Boston, dove ha iniziato a dipingere vecchie auto che vedeva per strada.
“Dal 2000 al 2005 ho lavorato come corriere in bicicletta. Era il periodo in cui i S.U.V. stavano invadendo le città. E ho pensato, ‘Guarda tutte quelle fantastiche macchine che state rimpiazzando con questi S.U.V. giganteschi.'”
Quella è stata la molla iniziale che lo ha spinto a realizzare i suoi dipinti di auto.
Quando si è trasferito a New York, nel 2005, Cyr ha lasciato perdere le auto e ha rivolto la sua attenzione ai furgoni merci che, a suo dire, erano “ovunque”.
I vecchi furgoni merci sono una visione comune per le strade di New York, soprattutto nel Queens e a Brooklyn.
“Sono i cavalli da soma della città, ma ho notato che sempre più spesso vengono sostituiti dai Dodge Sprinters.”
Cyr ha realizzato inoltre diverse miniature pressofuse dei suoi furgoni. Il suo processo consiste nel recuperare su eBay vecchi kit di modellini degli anni ’70 a cui poi aggiunge manualmente tutti i dettagli e le imperfezioni che li rendono caratteristici. I modellini fungono da passaggio intermedio prima della realizzazione dei dipinti.
“Volevo vedere se riuscivo a ottenere un oggetto 3D che somigliasse ad un dipinto”
I modellini, in scala 1:24, sono perfettamente realistici. Per replicare gli effetti della ruggine, Cyr gratta la superficie di plastica del furgone con un taglierino X-Acto. Specchietti retrovisori e tergicristalli vengono modellati con lo stucco. Le antenne sono invece ricavate dalle vibrisse del suo gatto.
“hanno il giusto grado di elasticità e lo spessore adatto.”
Kevin Cyr è apparso in numerose pubblicazioni e attualmente è in viaggio per portare i suoi lavori in mostra in varie parti degli Stati Uniti. Le sue opere sono apparse su Juxtapoz, The New York Times, Classic Driver, Walls & Frames, Dandyhorse Magazine, e molte altre riviste. La sua ultima mostra personale si è tenuta presso la Jonathan LeVine Gallery, a New York, e si intitolava “In Praise of Rust”.
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